Spesso durante il cambio di stagione e con i primi freddi, il mal di gola è dietro l’angolo. Purtroppo nei soggetti più a rischio come i bambini, giovani adulti, anziani ed immunodepressi, può causare una faringite acuta e cioè un’infiammazione della gola; in molti casi coinvolge, data la loro vicinanza, anche le tonsille (in tal proposito si parla quindi più accuratamente di faringotonsillite).

La causa può essere virale o, nel 30% dei pazienti, batterica. Tale distinzione è importante, perché queste forme si differenziano per il decorso, le eventuali complicanze e per il diverso approccio terapeutico. Nelle faringiti virali, infatti, non è necessario assumere, in quanto questi farmaci agiscono esclusivamente sui batteri. Fra le faringiti batteriche, riveste un particolare ruolo la faringite streptococcica causata dallo Streptococco beta emolitico di gruppo A (Streptococcus pyogenes).

 

Gli Streptococchi ed i loro Gruppi

Esistono, varie specie di streptococchi, classificabili in base alla capacità di lisare (digerire) la membrana dei globuli rossi (alfa, beta o gamma emolitici) e a seconda del tipo di antigene esposto sull’involucro batterico (gruppi da A ad U). Alcune specie di streptococco risiedono abitualmente nei tessuti umani senza determinare malattie (microrganismi saprofiti) e senza causare sintomi (soggetti portatori).

Lo Streptococco pyogenes, al contrario, è un batterio molto contagioso, che vive nella mucosa del naso e della gola e si trasmette mediante l’inalazione di goccioline di secrezione nasale e dalla faringe. Si diffonde quindi attraverso la tosse e gli starnuti, o anche ingerendo cibi e bevande in contaminate da persone affette o portatrici. Il contagio avviene soprattutto nei luoghi affollati, come asili, scuole, caserme.

Faringite Streptococcica (Mal di Gola)

La faringite streptococcica (o tonsillite streptococcica o, ancora, mal di gola da streptococco) è un’infezione batterica molto contagiosa che può colpire sia gli adulti che i bambini ed è caratterizzata dai seguenti sintomi:

  • mal di gola,
  • dolore durante la deglutizione,
  • febbre,
  • tonsille rosse e gonfie,
  • placche (non sempre presenti),
  • ingrossamento dei linfonodi nel collo.

Nei bambini possono comparire anche sintomi meno specifici come:

  • mal di testa,
  • mal di stomaco,
  • nausea e/o vomito.

I contatti ravvicinati con individui infettati, come i familiari di un soggetto colpito, costituiscono il principale fattore di rischio per la malattia. Anche chi sta a stretto contatto coi bambini (insegnanti, genitori) hanno una probabilità più elevata di sviluppare la faringite streptococcica. Il periodo di incubazione dura 4-5 giorni, passato il quale il paziente in genere presenta i caratteristici sintomi del mal di gola.

In assenza di precedenti contatti con lo streptococco beta emolitico si può anche manifestare contemporaneamente la scarlattina, una malattia cutanea causata dalle tossine prodotte dallo stesso batterio. Questa malattia si manifesta con arrossamento diffuso della pelle che comincia a manifestarsi sulle parti calde e umide del corpo come i lati del torace, l’inguine e il dorso. Alla fine l’esantema (tipicamente puntiforme) interessa tutto il corpo, tranne che l’interno dei gomiti e, sul viso, la parte intorno alla bocca.

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Diagnosi dell’infezione da Streptococco

Per la diagnosi ci si può avvalere di alcuni esami che si eseguono nel nostro laboratorio che ricercano la presenza dello Streptococco di gruppo A: i principali sono il test antigenico rapido (tampone faringeo rapido) e l’esame colturale su tampone faringeo.

Nel caso del test rapido si ricercano gli antigeni specifici dello Streptococco beta-emolitico di gruppo A, e dunque il test ha un grado di specificità assoluta e sensibilità del 96 %. Con il tampone rapido è inoltre possibile rilevare la presenza sia di elementi vitali che non più vitali del batterio (presenti ancora dopo 24/48 ore dall’eventuale inizio di una terapia antibiotica, seppur non più in grado di svilupparsi in colonie in caso di esecuzione di un esame colturale).

Con l’esame colturale (un tampone singolo esclusivo) da tampone oro-faringeo si procede, invece, alla “semina” del campione su adeguati terreni di coltura che permettono l’identificazione ed una valutazione quantitativa di vari tipi di germi (non solo streptococchi ma anche stafilococchi, miceti come la candida ecc.) e, successivamente, di saggiarne la sensibilità a diversi tipi di antibiotici (antibiogramma).

Se il test rapido risultasse negativo nei bambini e negli adolescenti, ma vi fosse un forte sospetto clinico che si tratti ugualmente di una faringite streptococcica, è opportuno far eseguire un esame colturale, eseguendo uno specifico tampone faringeo, in laboratorio. Il tampone colturale ha specificità assoluta e sensibilità prossima al 100 % e ciò permette di evidenziare la presenza dello streptococco anche quando esso è presente in quantità minima e quindi più difficilmente rilevabile con il test rapido. I due tipi di esami quindi si integrano tra loro e sarebbe preferibile eseguirli contemporaneamente, prima di iniziare qualsiasi terapia antibiotica.

Negli ultimi anni vi è un aumento statistico di ceppi di streptococco beta emolitico di gruppo A che acquisiscono antibiotico resistenze (come ad esempio per le tetracicline): l’uso eccessivo e a volte smodato di questi farmaci, permette la selezione di ceppi sempre più virulenti e aggressivi, sottolineando l’importanza dell’antibiogramma per la scelta della terapia elettiva.

La terapia contro l’infezione da Streptococco

La terapia antibiotica ha soprattutto la funzione di prevenire le possibili complicazioni gravi dell’infezione da Streptococco A nei bambini. Gli esperti della Sipps ricordano comunque che ritardare di qualche giorno l’inizio della terapia per attendere l'esito del tampone (fino a un massimo di nove giorni dall’insorgenza dei sintomi) non causa l’aumento del rischio di incorrere in complicanze. Infine, non tutti gli antibiotici vanno bene, visto che molti streptococchi risultano resistenti agli antibiotici che fanno parte della classe dei macrolidi. In ogni caso, vale la regola d’oro di affidarsi al pediatra e di evitare il fai da te, sia per quanto riguarda il tampone che, a maggior ragione, per la scelta e l’inizio della terapia.

Nei nostri laboratori, è possibile eseguire il test per la diagnosi dell'infezione da Streptococco, non è necessaria la prenotazione, ed il referto è disponibile entro 2 ore dal prelievo . Se vuoi fare un'indagine più approfondita sul tuo stato di salute approfitta dei nostri pacchetti checkup.

 

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